Prosegue l’interminabile duello per conquistare i beni in asta del Fallimento Brembo Super Ski: sul piatto con una base di un milione e centomila euro, pari all’offerta della «Sviluppo Monte Poieto» dell’imprenditore di Aviatico Stefano Dentella, la seggiovia di arroccamento di Foppolo ed a Carona le seggiovie Valgussera, Conca Nevosa, Alpe Soliva, gli impianti di innevamento ed alcuni terreni.
A sfidare Dentella, ancora e per l’ennesima volta, è la «Devil Peak» dell’imprenditore Giacomo Martignon, proprietario delle seggiovie di Foppolo Quarta Baita e Montebello e di più terreni sul comprensorio, tra cui quello sul quale si sviluppa la seggiovia del Valgussera.
Un’altra puntata si aggiunge così ad una storia infinita iniziata nel 2017 ed ancora in attesa di una soluzione definitiva: l’intricata battaglia rischia però di andare a ridosso dell’avvio della stagione sci e chi si dovesse aggiudicare l’asta il prossimo 5 ottobre avrà poi 60 giorni per accettare o ritirarsi, quindi si arriverà concretamente al 5 dicembre, quando la prossima stagione invernale potrebbe essere già stata compromessa.
La complessa vicenda si era interrotta lo scorso 22 luglio, dopo 90 giorni dall’assegnazione all’asta, quando «Sviluppo Monte Poieto» dell’imprenditore di Aviatico Stefano Dentella, a cui i Comuni avevano negato l’appoggio soprattutto per ostacoli normativi, aveva rinunciato all’acquisto per 1,4 milioni di euro del ramo d’azienda, abbandonando la cauzione di 140 mila euro.
A quel punto sul tavolo dei Curatori sono arrivate più proposte: Dentella ha rinnovato l’impegno all’acquisto con un’offerta ridotta a 1,1 milioni di euro mentre la «Devil Peak» dell’imprenditore Giacomo Martignon ha formulato una soluzione più articolata, con lo «spacchettamento» dei beni: una prima versione consistente nell’acquisto per 500 mila euro della seggiovia Valgussera con il Comune di Carona che si sarebbe dovuto impegnare ad acquistare per 700 mila euro Conca Nevosa e Alpe Soliva ed una successiva versione rappresentata dall’acquisto di Valgussera e Conca Nevosa a 900 mila euro. lasciando al Comune di Carona l’acquisto della sola Alpe Soliva.
La Curatela ha preferito accettare come base la proposta Dentella, ma senza concederne la gestione, fissando al prossimo 5 ottobre la nuova asta con base a 1,1 milioni, e comprendendo tutti i beni, consistenti nelle quattro seggiovie, i terreni e l’impianto d’innevamento: la cauzione di 110 milioni di euro è stata già versata e, se non vi saranno offerte migliorative, anche questa volta Stefano Dentella potrà aggiudicarsi l’asta riservandosi poi di decidere entro il 5 dicembre se accettare o rinunciare.
Una clausola permetterebbe all’ex sindaco di Aviatico di ultimare l’operazione Brembo Super Ski anche attraverso un soggetto diverso dalla sua «Sviluppo Monte Poieto», confermando così le voci che parlano di altri investitori interessati, dei quali Dentella non intende ancora rivelare l’identità: in Valle tuttavia si ipotizzano a fianco di Dentella nomi come Mauro Arioli, ex vicesindaco di Carona per la gestione, e Fulvio Berera del K2 per le finanze, sebbene l’imprenditore di Aviatico escluda che i suoi interlocutori, che pretendono riservatezza, siano della Valle Brembana. L’idea è di inserire in un unico progetto le stazioni di Carona-Foppolo, Piazzatorre e il Monte Poieto.
Ma la «Devil Peak» di Martignon non resterà a guardare, ed è già in corso di formulazione una nuova proposta integrativa che porterebbe la base d’asta ad un milione e 150 mila euro per le sole seggiovie Valgussera, Conca Nevosa e Alpe Soliva, escludendo l’arroccamento a Foppolo ed i terreni, soluzione che sanerebbe alcuni contenziosi legali tra il Fallimento Brembo Super Ski e la stessa Devil Peak.
Venerdì, 27 agosto 2021