Nato nel 2018 con l’idea di valorizzare i territori montani, il marchio “Prodotto di Montagna”, lanciato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con diversi esperti di settore e il dipartimento di management dell’Università di Torino, ad oggi risulta essere poco sponsorizzato.
Nei giorni scorsi si sono svolti gli Stati generali del marchio, presenti tutte le parti coinvolte; in questo incontro sono state fatte le prime valutazioni per capire se gli obiettivi posti dal Ministero fossero stati raggiunti.
L’obiettivo principale di questo marchio è la valorizzazione dei prodotti e dei territori montani italiani che rappresentano, dati del Mipaaf alla mano, il 17% delle aziende agricole e circa 1/3 degli allevamenti nazionali.
Ad oggi le Regioni principalmente coinvolte sono il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna.
Il marchio “Prodotto di Montagna”, è molto più che un semplice marchio mentre il numero di coloro che l’hanno richiesto è notevolmente basso.
Secondo quanto emerso tra gli interlocutori dell’incontro, si è fatto ancora troppo poco per far conoscere il marchio ai consumatori finali oltre che ai produttori, spiegandone il valore in termini di qualità .
Mercoledì, 21 luglio 2021