Osio Sopra, dove la terra bergamasca inizia a farsi piatta ed a chiamarsi “bassa”, un luogo che non ha molta attinenza con le Orobie, le asperità delle nostre montagne, i panorami e gli scorci mozzafiato. Ma è proprio in quel luogo che Angelo Corna viene messo al mondo, nel 1982: non sa ancora che trent’anni dopo si innamorerà a tal punto della montagna da farne quasi la propria ragione di vita.
La Montagna come persona viva, da ritrarre in ogni suo aspetto ed in ogni momento, con i suoi scorci vertiginosi, le sue oasi romantiche, i suoi anfratti rocciosi, le sue delicate frivolezze, la sua forza e la sua indomita fierezza: dal 2012 fino ad oggi un patrimonio fotografico di tutto rispetto, che ha fruttato all’autore anche prestigiosi riconoscimenti.
Lo scorso dicembre le “edizioni Villadiseriane” hanno pubblicato un suo libro, “Lungo le rive del Brembo”, che racconta con gli occhi dell’escursionista e del turista le bellezze della Val Brembana, la storia e il percorso del fiume che l’attraversa. Un viaggio a ritroso da Crespi d’Adda fino a Carona, che nel suo passaggio tocca quasi cinquanta paesi fondati lungo le sue rive, alcuni dei quali già noti in epoca romana. Nelle pagine del libro sono rivelate, passo dopo passo, le bellezze, la storia e leggende che si nascondono lungo il percorso.
Risale invece alla scorsa settimana l’uscita di un altro volume dello stesso autore: “La Strada Taverna”, che conta 30 pagine ed è corredato di suggestive foto a colori. Il titolo allude ad un sentiero tracciato sul fianco sinistro della Val Brembilla e precedente alla “Via Priula”, utilizzato dai viandanti che provenivano da Almenno e volevano raggiungere l’alta Val Brembana.
Il sentiero parte dai Ponti di Sedrina (m.291) e giunge al Passo del Crosnello (m.1094), con uno sviluppo di circa 8 km: durante il percorso si attraversano le contrade, delle quali alcune ormai abbandonate, di Meneghina, Cà Marta, Castignola, Muraca, Sant’Antonio Abbandonato e Catremerio, tutti borghi tipici rurali della bassa Val Brembana.
Dallo scorso lunedì è in corso la distribuzione nelle librerie bergamasche del terzo volume dello stesso autore: si tratta del “Sentiero Alto Serio”: un tracciato che percorre la Val Seriana nel suo alto corso, da Gorno fino a Clusone, descrivendo una traiettoria a semicerchio tra i due versanti della valle ad una quota media, un giusto compromesso tra il fondovalle e le alte cime.
Il sentiero è stato realizzato dalla Comunità montana della Valle Seriana Superiore alla fine degli anni ‘90, unendo antichi sentieri che collegavano i vari paesi, e deve il suo nome al fiume che attraversa la valle. Non si tratta di un percorso particolarmente impegnativo, se non per la lunghezza di quasi 100 km. che tuttavia si può suddividere in sei tappe: la prima da Gorno a Villa d’Ogna, la seconda da Villa d’Ogna a Valgoglio, la terza da Valgoglio a Gandellino, la quarta da Gandellino agli Spiazzi di Gromo, la quinta dagli Spiazzi di Gromo a Valzurio e come ultima tappa da Valzurio a Clusone. Il tutto viene descritto come un viaggio tra i racconti di ieri e di oggi, attraverso la storia e le bellezze delle località attraversate.
Tre pubblicazioni di Angelo Corna ormai già in libreria, a cui altre seguiranno per formare la collana “Sentieri Storici Bergamaschi”, una raccolta straordinaria di immagini, tradizioni e leggende delle nostre montagne alla ricerca di sentieri e percorsi spesso dimenticati da anni, ma che hanno contribuito a scrivere la Storia del nostro territorio.
Giovedì, 17 giugno 2021