La sezione bergamasca del Cai e l’associazione Bergamo AAA, in vista di Bergamo e Brescia capitali della cultura 2023, hanno deciso di avviare un lavoro di ricognizione e di mappatura per poter proporre itinerari, percorsi e sentieri adatti a tutti, offrire l’opportunità di poter vivere le stesse emozioni e godere delle stesse bellezze naturali per rendere la montagna un luogo di condivisione, inclusione e solidarietà .
La sezione Cai di Bergamo da tempo è attenta a rendere la montagna accessibile a persone con diverse forme di disabilità , anziani, bambini e famiglie; già nel 1963 in occasione del centenario nazionale è stata avviata una scuola di formazione per i giovani sviluppando poi negli anni diverse forme di solidarietà .
All’inizio degli anni 2000 sono stati attivati dei centri diurni per disabili con accompagnamento su percorsi di montagna e la realizzazione di numerosi progetti come la riqualificazione del rifugio Alpe Corte primo rifugio senza barriere; il sentiero per non vedenti al Passo della Presolana e percorsi adatti anche alle carrozzelle.
Il 2007 l’anno di realizzazione del libro “Passeggiate senza barriere” dove erano indicati 54 sentieri accessibili.
A distanza di 14 anni molte cose sono cambiate, per questo Cai Bergamo e Bergamo AAA in questi giorni stanno mappando nuovi percorsi e sentieri presenti in tutta la provincia, non solo in montagna, che possono essere accessibili a tutti.
Itinerari facili, non troppo lunghi, con dislivelli non eccessivi, saranno classificati sia in base al grado di accessibilità che all’ausilio con chi sarà possibile percorrerli.
Il risultato sarà messo a disposizione di tutti per rendere la montagna più accessibile, trovando quell’equilibrio che consenta a tutti di fare esperienze, anche piccole, di contatto con la natura.
Giovedì, 10 giugno 2021